Legionari in Europa: bilancio di chiusura 2017 (parte 5)

Si è concluso il 2017 intenso per i Legionari iraniani nei campionati di calcio europei. Il nostro bilancio ha finora incluso il rendimento dei professionisti in Belgio, Russia, Paesi Bassi, paesi scandinavi (Norvegia e Svezia).

Dalla Scandinavia torniamo nel Mediterraneo, per sapere come sono andate le cose in Grecia.

Super Ligka Ellada (Serie A GRECIA)

Karim Ansarifard

Numero 10 della nazionale, è un prodotto del progetto giovanile Inter Campus in Iran. Nel 2011 era stato inserito da Goal.com nell’elenco dei 100 talenti da seguire (insieme a Thiago Alcantara e Philippe Coutinho). Iraniano di etnia azera, è nato nel 1990 ad Ardebil come Ali Daei, che lo ha lanciato nel Saipa in Persian Gulf Pro League: definito erede di Daei nel Team Melli, nel 2012 ha seguito Daei nel Persepolis per poi litigarci a fine stagione.

Nella stagione 2013/14 gioca nel TractorSazi di Tabriz, che gli permette di svolgere il servizio militare per poter poi andare a giocare all’estero. Dopo il mondiale brasiliano (una presenza contro Bosnia-Erzegovina), si trasferisce nella Segunda Division spagnola nelle file dell’Osasuna, capitanato dall’iraniano Javad Nekounam. Il primo anno in Europa si rivela deludente, così decide di accettare l’offerta del Panionios, diventandone il leader a suon di goal e assist.

Nel gennaio 2017 viene acquistato dall’Olympiacos, con il quale vince subito la Super League greca, mentre in Europa League segna una doppietta contro i turchi dell’Osmanlispor che gli vale il titolo di Player of the Week.

Con l’arrivo di mister Ben Hasi, Ansarifard viene escluso dai convocati e non viene inserito nella lista di Champions League 2017/18. Viene reintegrato con l’arrivo in panchina di Takis Lemonis, e segna due reti nel 3-4 vincente contro il Panionios (dove invece giocavano i suoi connazionali Haji Safi e Shojaei). Prima della pausa natalizia colleziona 11 presenze con ben 7 goal e 3 assist, a dimostrare il suo momento di forma.

Durante le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018 ha fatto parte del gruppo allenato da Carlos Queiroz, e recentemente ha segnato una doppietta nell’amichevole contro il Togo.

Legionari: Karim Ansarifard
Legionari: l’attaccante Karim Ansarifard con la maglia dell’Olympiacos

Ehsan Haji Safi

Classe 1990, anche lui è stato adocchiato da Goal.com, come miglior talento asiatico nel 2009; è uno dei pochi mancini versatili dell’Iran: può giocare come terzino o ala sia difensiva sia offensiva. In patria ha vestito la maglia del Sepahan di Esfahan, ad eccezione della stagione 2011/12 nel TractorSazi ai fini del servizio di leva.

Titolare del Team Melli nei Mondiali di Brasile 2014, ha partecipato alla Coppa d’Asia 2015 dove è andato in goal contro il Bahrein ma ha sbagliato uno dei rigori finali negli ottavi persi contro l’Iraq.

Il suo è uno dei rari casi di legionario tornato in patria, per poi nuovamente andare all’estero. Infatti nel 2015/16 ha giocato in 2.Bundesliga con il FSV Frankfurt, per poi rientrare al Sepahan dopo la retrocessione della squadra di Francoforte.

La nuova chiamata dall’Europa è arrivata nell’estate 2017, quando – fresco di matrimonio – ha firmato per il Panionios, raggiungendo il connazionale Masoud Shojaei. Dopo 14 partite accompagnate da un goal e 2 assist, Haji Safi ha firmato per l’Olympiacos il 2 gennaio 2018.

Non va dimenticato che nei sei mesi trascorsi al Panionios, Haji Safi aveva anche rischiato una squalifica a vita dalla nazionale, a causa della sua partecipazione a un match di Europa League contro gli israeliani del Maccabi Tel Aviv.

Legionari: Ehsan HajiSafi
Legionari: il mancino Ehsan HajiSafi accolto dall’Olympiacos su Twitter
Masoud Shojaei

Trequartista di 33 anni, fornisce assist anche grazie a un buon possesso palla; è cresciuto ad Abadan, al confine con l’Iraq, proprio negli anni della guerra. Dopo aver giocato nella massima divisione iraniana con Sanat Naft e Saipa, è stato convocato per Mondiali di Germania 2006, scendendo in campo contro l’Angola.

La prima esperienza all’estero è stata negli EAU  con l’Al Sharjah. Successivamente ha seguito Javad Nekounam nell’Osasuna, giocando nella Liga spagnola per 5 anni: a Pamplona e in Spagna è noto con il solo nome Masoud. Nel 2013 scende di categoria aggregandosi al Las Palmas, con il quale però non disputa gli spareggi di promozione per partecipare al Mondiale di Brasile 2014. Per riavvicinarsi alla famiglia, trascorre due anni in Qatar tra Al Shahania e Al Gharafa.

L’occasione per tornare in Europa si presenta nell’estate 2016, quando vola in Grecia per unirsi all’amico Karim Ansarifard nel Panionios: nonostante la partenza del connazionale, Shojaei guida i propri compagni al 5° posto. La stagione 2017/18 inizia con un episodio che condiziona pesantemente il calciatore: dopo aver affrontato in Europa League il Maccabi Tel Aviv, Masoud Shojaei non viene convocato in nazionale per il resto dell’anno. Ufficialmente non c’è alcun provvedimento da parte della Federcalcio iraniana, mentre un portavoce del governo ne ha annunciato l’esclusione a vita.

Di conseguenza il calciatore inizia a mostrare nervosismo nel Panionios, che aveva premuto per la sua partecipazione al controverso match: il 26 dicembre 2017 rescinde il contratto dopo 11 gare e 3 reti (con 6 ammonizioni e un’espulsione), e due giorni dopo viene ingaggiato dall’AEK di Atene.

 

Legionari: il trequartista Masoud Shojaei
Legionari: il trequartista Masoud Shojaei accolto dall’AEK Atene su Twitter
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Pubblicato da Saman Javadi

Blogger italo-iraniano, tifoso di Juventus ed Esteghlal Tehran. Ama l'Iran e l'Italia dalla Storia alla cucina, e ne parla entrambe le lingue