Continua l’analisi sul rendimento dei Legionari iraniani nei campionati di calcio europei, in chiusura del 2017. Abbiamo già parlato dei professionisti in Belgio e in Russia.
Diamo ora uno sguardo ai Paesi Bassi, dove in Eredivisie sono molto noti due pedine importanti della nazionale iraniana.
Eredivisie (Serie A Paesi Bassi)
Reza Ghoochannejhad
Noto anche come “Gucci”, è uno dei fedelissimi di Carlos Queiroz, che lo ha convocato in tutti gli incontri di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018.
La scorsa stagione è tornato al Heerenveen, diventando il secondo miglior marcatore dell’Eredivisie con 19 reti in 34 partite. Dopo un buon inizio, in questa stagione 2017/18 ha risentito del calo della sua squadra, realizzando soltanto 2 reti in 17 partite prima della pausa natalizia. Una crisi del goal che, nelle ultime tre giornate, gli ha fatto perdere il posto da titolare a favore del rivale Henk Veerman.
Va detto che Ghoochannejhad si sacrifica spesso arretrando a metà campo, in copertura o per ispirare nuove azioni offensive: questa sua qualità è stata in passato elogiata pubblicamente dal suo allenatore Jurgen Streppel, e dallo stesso Queiroz. Forse sarebbe ora di essere meno altruisti…
Alireza Jahanbakhsh
Talento nato nel 1993 nella regione del Gilan (sotto il Mar Caspio), ha esordito diciottenne in Persian Gulf Pro League; può giocare come ala offensiva sia a destra sia a sinistra. A inizio novembre 2017 il Corriere dello Sport ha accennato alla possibilità che possa passare al Napoli nel prossimo gennaio.
Dopo due anni nel Damash Gilan, è stato ingaggiato dagli olandesi del NEC, diventandone ben presto il beniamino dei tifosi. Con la squadra di Nijmegen ha disputato la prima stagione in Eredivisie, terminata con la retrocessione; nella successiva ha contribuito alla promozione del club, venendo votato miglior giocatore della Eerste Divisie.
Dal 2015 indossa la maglia dell’AZ di Alkmaar, allenato da John van den Brom, che schiera regolarmente Jahanbakhsh sulla fascia destra. Lo scorso anno, nella fase a gironi dell’Europa League, non ha giocato i due match contro gli israeliani del Maccabi Tel Aviv: la decisione era stata presa in accordo con l’AZ, a causa della situazione politica tra Iran e Israele.
In questa stagione è stato incluso nella miglior formazione di Eredivisie del girone di andata, grazie ai suoi 6 assist e 7 goal in 17 partite.
