Persepolis senza reazione: l’Al Hilal vince 4-0

Il Persepolis cade al Mohammed Bin Zayed Stadium di Abu Dhabi (EAU) nella gara di andata delle semifinali di Champions League Asiatica. I Rossi di Tehran perdono 4-0 contro i sauditi dell’Al Hilal, senza sfruttare la superiorità numerica nel secondo tempo.

A questo punto soltanto un miracolo potrà permettere al Persepolis di ribaltare il risultato.

La partita veniva considerata come giocata in casa dell’Al Hilal, sebbene il campo di gioco si trovasse in terra emiratina. A causa della delicata situazione politica tra i due paesi, gli incontri tra le rappresentative di Iran e Arabia Saudita vengono disputati in campo neutro. In realtà la tifoseria era in larga parte a favore dell’Al Hilal, come era avvenuto anche nei quarti contro l’Al Ahli.

HILvPER
Al Hilal Riyadh v Persepolis Tehran

Taremi-dipendenti

Alla vigilia il Persepolis si presentava senza il suo giocatore migliore: l’attaccante Mehdi Taremi, squalificato per 4 mesi dalla FIFA. Non solo, il tecnico Branko Ivankovic ha dovuto fare a meno anche del difensore Mohammad Ansari e del mediano Kamal Kamyabinia: entrambi erano stati squalificati dopo la gara di ritorno contro l’Al Ahli.

Con l’assenza di Taremi il Persepolis non è stato in grado di preoccupare la difesa dell’Al Hilal, nonostante le sgroppate di Ali Alipour e del nigeriano Godwin Mensha. Un segnale d’allarme per Ivankovic, dopo due stagioni costruite intorno ai goal del bomber squalificato.

Tripletta Kharbin

Dopo aver impegnato il portiere Al Mayoof con il sinistro di Vahid Amiri, gli iraniani hanno subìto il gioco avversario. Ad ispirare l’offensiva dell’Al Hilal ci hanno pensato il brasiliano Carlos Eduardo (ex Porto e Nizza) e l’uruguayano Nicolas Milesi.

Intorno alla mezzora arriva il vantaggio saudita con il colpo di testa di Omar Kharbin, lievemente in fuorigioco. Dieci minuti più tardi Al Shahrani anticipa Rabi Khah a centrocampo, e dopo un paio di scambi calcia un rasoterra da fuoriarea che non lascia scampo a Beiranvand.

Nell’intervallo Ivankovic decide di mandare in campo Ahmad Nourollahi al posto di Mohsen Mosalman, troppo abituato a Taremi e poco collaborativo con Mensha. In apertura della ripresa, Ateef riesce nel giro di 120 secondi a collezionare due cartellini gialli, facendosi espellere dall’arbitro sudcoreano Kim Jong-Hyeok.

Nonostante l’ingresso del giovane talento iracheno Bashar Resan, il Persepolis non solo non è stato in grado di approfittare dell’uomo in più, ma ha concesso altre due reti a Kharbin.

crisi?

Il risultato negativo in Champions League Asiatica arriva a seguito di una sconfitta e un pareggio in Persian Gulf Pro League. Segno che nelle ultime settimane i campioni in carica dell’Iran si sono mostrati fragili, come confermato dai goal concessi agli avversari.

Oltre a Taremi nella gara di ritorno contro l’Al Hilal non sarà disponibile il capitano Hossein Mahini, ammonito in questa gara, che era già diffidato.

Al Hilal Riyadh (Arabia Saudita)

In campo (4-3-3): 1 Al Mayoof; 2 Al Burayk (dal 69′ #4 Al Zori), 33 Hawsawi, 17 Al Hafith, 12 Al Shahrani; 16 Milesi (dal 77′ #27 Kanno), 8 Ateef, 7 Al Faraj; 3 Carlos Eduardo (dal 71′ #6 Al Khaibri), 77 Kharbin, 29 Al Dawsari
Allenatore: Ramon Diaz

Persepolis Tehran (Iran)

In campo (4-4-2): 1 Alireza Beiranvand; 17 Sadegh Moharrami, 3 Shoja Khalilzadeh, 13 Hossein Mahini, 69 Shayan Mosleh (dal 63′ #55 Bashar Resan); 18 Mohsen Rabi Khah, 10 Farshad Ahmadzadeh (dall’82’ #25 Ehsan Alvanzadeh), 77 Mohsen Mosalman (dal 46′ #8 Ahmad Nourollahi), 19 Vahid Amiri; 70 Ali Alipour, 90 Godwin Mensha
Allenatore: Branko Ivankovic

Reti: 31′, 54′ e 89′ Kharbin (HIL); 40′ Al Shahrani (HIL)

Ammoniti: 48′ Ateef (HIL); 73′ Hossein Mahini (PER); 84′ Al Faraj (HIL)

Espulsi: 49′ Ateef (HIL) per doppia ammonizione

Arbitro: Kim Jong-Hyeok (Corea del Sud)

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Pubblicato da Saman Javadi

Blogger italo-iraniano, tifoso di Juventus ed Esteghlal Tehran. Ama l'Iran e l'Italia dalla Storia alla cucina, e ne parla entrambe le lingue