Mano pesante della FIFA: Taremi squalificato per 4 mesi

L’attaccante Mehdi Taremi squalificato per 4 mesi, il divieto a carico del Persepolis di ingaggiare nuovi calciatori per due finestre di mercato. Decisioni della FIFA rese note lo scorso 22 settembre, quando a Tehran era quasi mezzanotte.

Il tecnico Ivankovic si affiderà quasi certamente al nigeriano Godwin Mensha per sostituire Taremi squalificato già contro l’Al Hilal in Champions League Asiatica.

Mehdi Taremi
Mehdi Taremi, attaccante del Persepolis di Tehran

Una storia turca

Tutto è iniziato in Turchia, dove a fine giugno 2016 il venticinquenne di Bushehr si era trasferito insieme al connazionale Ramin Rezaeian per vestire la maglia del Çaykur Rizespor. Le 16 reti segnate in Persian Gulf Pro League erano bastate al Persepolis per vincere il titolo, ma avevano convinto la squadra sponsorizzata dalla principale azienda del tè turco.

Ma dopo tre settimane Taremi decise di abbandonare il ritiro austriaco del Çaykur, per rientrare in Iran: il giocatore dichiarò alla stampa che la propria famiglia aveva ricevuto minacce dopo la sua partenza, annunciando il proprio ritorno al Persepolis.

Curiosamente decise di tornare in patria anche il difensore Rezaeian, pubblicando un video-messaggio di scuse ai tifosi del Persepolis e al tecnico Ivankovic. Quest’ultimo lasciò in panchina i due figliol prodighi, per poi gradualmente schierarli titolari; mentre il CT della nazionale Queiroz li ha convocati regolarmente durante le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018.

La decisione

Quello che sembrava bagno turco si è trasformato in doccia fredda, scesa di venerdì sul club di Tehran sottoforma di lettera da parte della FIFA. La notizia delle sanzioni per Taremi e per il Persepolis è piombata nel giorno che in Iran equivale alla domenica per gli italiani.

Dal contenuto della lettera emerge che il Çaykur Rizespor ha fatto ricorso presso la FIFA contro il giocatore e la sua squadra, poiché Taremi è stato ingaggiato dal Persepolis nonostante avesse firmato un contratto di 2 anni con la squadra turca.

Conseguentemente l’attaccante è stato squalificato per 4 mesi da tutte le competizioni ufficiali per club, sia nazionali (campionato e coppe) sia internazionali (Champions League Asiatica), oltre al pagamento di 789.500 Euro al Çaykur Rizespor a titolo di indennizzo.

Inoltre la FIFA ha imposto al Persepolis il divieto di ingaggiare nuovi giocatori per le prossime due sessioni di calciomercato (invernale ed estiva).

Giustizia ad orologeria?

La notizia è arrivata a pochi giorni dalla gara di andata delle semifinali di Champions League Asiatica contro i sauditi dell’Al Hilal. Tra l’altro, per motivi politici le squadre di Iran e Arabia Saudita da circa un anno si affrontano in campo neutro nelle competizioni asiatiche.

Con Taremi squalificato il Persepolis perde una pedina importante, e per questo molti tifosi non hanno esitato a sospettare della tempistica della squalifica.

Invece i tifosi dell’Al Hilal hanno manifestato la propria gioia sui social network, scrivendo messaggi di ringraziamento verso il Çaykur Rizespor.

Il caso Azmoun

Non è la prima volta che un giocatore iraniano diventa oggetto di un contenzioso simile. Nella scorsa stagione Sardar Azmoun venne conteso tra Rubin Kazan e Rostov, ma la FIFA gli diede ragione in attesa del Tribunale Arbitrale dello Sport.

Decisione che poi non si è resa necessaria, dato che il talento del Team Melli è tornato al Rubin Kazan firmando un nuovo contratto nel luglio 2017.

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Pubblicato da Saman Javadi

Blogger italo-iraniano, tifoso di Juventus ed Esteghlal Tehran. Ama l'Iran e l'Italia dalla Storia alla cucina, e ne parla entrambe le lingue