L’Orchestra Sinfonica di Tehran suonerà per la nazionale di calcio dell’Iran prima della partenza per i Mondiali di Russia 2018. Arte e sport si incontreranno grazie ad un accordo tra la Federcalcio iraniana e la Fondazione Rudaki.
L’annuncio è stato pubblicato il 10 gennaio 2018 sui siti ufficiali delle due istituzioni, rilanciato dai media iraniani. A rappresentare la Federcalcio iraniana era il suo segretario generale, Mohammad Reza Saket.
Arte e sport
Questo genere di iniziativa non è frequente in Iran, dove gli spettatori delle gare di Persian Gulf Pro League solitamente non coincidono con il pubblico dei concerti di musica sinfonica. Nell’immaginario collettivo, le urla dei tifosi saltellanti allo stadio si mal conciliano con il silenzio di chi ascolta seduto compostamente in auditorium.
Forse per l’entusiasmo dato dalla seconda qualificazione consecutiva ai Mondiali; forse perché la Federcalcio iraniana sta tentando di coinvolgere chi non è patito di calcio; sta di fatto che l’Orchestra Sinfonica di Tehran suonerà apposta per il Team Melli.
Non solo: Ali Akbar Safipour, direttore della Fondazione Rudaki, ha espresso l’auspicio che l’orchestra possa comporre ed eseguire una sinfonia come inno speciale per i Mondiali.
Rudaki e Rohani
Le attività dell’Orchestra Sinfonica di Tehran sono gestite dalla Fondazione Rudaki, dal nome del poeta del IX sec. d.C., considerato il fondatore della letteratura persiana classica.
I concerti vengono eseguiti nella Sala Vahdat, precedentemente nota proprio come Sala Rudaki: edificata traendo ispirazione dall’Opera di Vienna, venne inaugurata nel 1967.
Da qualche anno l’orchestra è diretta dal maestro Shahrdad Rohani, formatosi al Consevatorio di Tehran, per poi studiare a Vienna e a Los Angeles. Non è la prima volta che Rohani suona per lo sport, visto che nel 1998 ha composto l’inno di apertura dei Giochi asiatici di Bangkok.
