Azmoun sotto accusa: «Voglio vedere cosa farebbero al posto mio»

Sardar Azmoun replica a chi lo accusa di scarso impegno con l’Iran in questo Mondiale. E lo fa con una breve intervista ad una televisione del suo paese, dopo qualche giorno di silenzio.

Sardar Azmoun
Sardar Azmoun, attaccante dell’Iran

Il giocatore è insieme al terzino Ramin Rezaeian, entrambi sono calmi e sorridenti. Il giornalista gli chiede come si sente, visto che dopo la sconfitta con la Spagna aveva espresso in lacrime la propria demoralizzazione per le critiche. Azmoun risponde «Sono tranquillo. Alcune persone parlano senza sapere, senza vedere, senza capire. Il mio compito era correre per 80 metri, avanti e indietro, è tanto. Voglio vedere cosa farebbero al posto mio! E con quella pressione: ero chiuso da tre giganti del calcio [Sergio Ramos, Piqué, Iniesta]! Contro la Spagna abbiamo avuto solo una mezza occasione.»

Ancora a secco

Durante le qualificazioni a Russia 2018, Azmoun è stato determinante con i suoi goal, in particolare quello contro la Corea del Sud. Ma il CT Carlos Queiroz non lo impiegava per tutti i 90 minuti: probabilmente perché l’attaccante giocava poco per il suo club, il Rubin Kazan.

Azmoun in Coppa del Mondo finora ha giocato per intero entrambe le gare contro Marocco (vinta 0-1) e Spagna (persa 0-1), senza andare a segno. Anzi, contro i marocchini aveva avuto una grossa opportunità sul finire del primo tempo: ma trovandosi davanti al portiere avversario, gli ha calciato la palla addosso. E sui social era subito finito sotto accusa.

Marocco-Iran 0-1
Marocco-Iran 0-1: l’occasione sprecata da Azmoun prima dell’intervallo

Lacrime di rabbia

Invece affrontando gli spagnoli, Azmoun aveva più dato man forte al catenaccio iraniano che attaccato: però c’era il suo tocco in occasione del goal di Ezzatollahi annullato dal VAR. Dopo la sconfitta contro le Furie Rosse, aveva dichiarato in lacrime «Ero venuto qui al Mondiale per rendere felice il popolo iraniano. La gente pensa che io non mi impegni: mi criticano senza motivo, è demoralizzante. Vogliono sconfiggermi a 23 anni, ma io non sono un perdente! Però state sicuri: se la gente non è soddisfatta di me, dopo il Mondiale non verrò più a giocare per il Team Melli!»

Il sostegno dei compagni

A seguito dello sfogo del golden boy, i suoi compagni avevano aggiornato la propria “storia” su Instagram con immagini del giovane Sardar, accompagnate da messaggi di stima e incoraggiamento. Una reazione compatta che viene spesso mostrata dai membri del Team Melli quando la squadra o un suo membro viene messo sotto accusa dai media nazionali.

Sembra che adesso la polemica sia chiusa, visto che Azmoun ha dichiarato: «Sono felice per il sostegno ricevuto. Se dovessi giocare contro il Portogallo, darò il meglio di me.»

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Pubblicato da Saman Javadi

Blogger italo-iraniano, tifoso di Juventus ed Esteghlal Tehran. Ama l'Iran e l'Italia dalla Storia alla cucina, e ne parla entrambe le lingue